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L'Inverno

L'Inverno - DONG è la stagione del freddo e il sopravvento dello Yin, quindi il ritorno nella profondità. Le relazioni tendono a congelarsi, l’Opera sta fermentando, l’energia si condensa. 

Dei cinque elementi è ora il momento dell’Acqua che è sorgente di vita, l’energia vitale primordiale che ora mostra la sua forza. Sul piano dei principi naturali, l’acqua ha la capacità di trasformarsi in solido, si condensa, diventa ghiaccio. Eppure la sua natura non cambia. Per questo si dice che l’acqua è Yin come l’Inverno ma è matrice dello Yang, il fuoco che in primavera tornerà a riscaldare sciogliendo i ghiacci.

Sul piano del corpo umano l’attenzione va al Rene che ha la funzione di conservare il soffio originario (Yuan Qi). I reni dominano il metabolismo dei liquidi ed assicurano la raccolta del QI. Sono come dei magazzini dove viene conservata l’essenza vitale (Jing), l’energia quintessenziale, quella sottile, quella sessuale.

I Reni sono fondamento dello Yin e dello Yang: lo Yang renale ha la funzione di riscaldare e dinamizzare (termogenesi); lo Yin renale garantisce che i liquidi nutrano ed inumidiscano. Se pensiamo che il corpo è fatto prevalentemente di acqua capiamo quanto il Rene sia importante.  

I Reni sono collegati alle ossa, al midollo, ai capelli (peli, unghie), all’udito, quindi all’orecchio, oltre che a tutti i liquidi corporei, motivo per cui nella stagione invernale non è il polmone a dover essere sostenuto (legato all’Autunno) ma il sistema reni-vescica-ossa.

Piedi, Orecchie e fascia lombare devono essere tenute al caldo, in ogni età. Inoltre, è consigliabile bere acqua calda durante il giorno. I cinesi lo fanno sempre, fateci caso. Sorseggiare acqua calda, soprattutto in Inverno, è davvero un toccasana per l’intero organismo.

Gli aspetti psichici legati all'inverno sono la paura Kong ed il volere - Zhi.

Gli animali di riferimento sono diversi. Potete trovare la tartaruga nera che con il suo guscio protettore rimanda ad un senso di solidità, profondità, fondamenta. Al serpente d'acqua, spesso riportato assieme alla tartaruga nelle iconografie classiche cinesi per indicare i reni, lo Yin e lo Yang. Ma troviamo anche il cervo a rappresentare l'inverno con la sua straordinaria forza vitale e sessuale, anche se questo animale viene anche a rappresentare la primavera proprio per tale motivo.   

In Inverno, nel QIGONG si lavora sulla respirazione profonda che tonifica l’energia del rene e lo sostiene, maggiore attenzione va pertanto al respiro addominale che coinvolge tutta la zona lombare. Sono preferibili i movimenti lenti. In fase di flessione è utile contenere il vuoto approfondendo il movimento in basso con l’appoggio sui talloni. 

Qigong specifici per sostenere il rene vanno ripetuti durante tutta la stagione, tra cui quelli che attivano il Sanjao (triplice riscaldatore), canale di drenaggio che governa la via delle acque (Vescica urinaria) e che elimina i liquidi impuri. Ci sono poi i Qigong degli animali buoni per ogni stagione. 

Seguire la via...
Dal SuWen (Canone di Medicina Interna dell’imperatore giallo): "i tre mesi d'inverno sono chiamati a chiudere e tesaurizzare; l'acqua gela, la terra si screpola; nessuno stimolo viene più dallo Yang (ci si astiene dal lavorare all'aperto). Ci si corica presto, ci si alza tardi, ci si rimette per tutto alla luce del sole. Si esercita il volere come sotterrati, come nascosti, come rivolti solamente verso di sè, come occupati a possedersi. Si sfugge il freddo, si ricerca il calore, evitando le traspirazioni, per paura di essere pericolosamente sforniti dei propri soffi. Ci si conforma ai soffi dell'inverno, via per il mantenimento della tesaurizzazione della vita. Andare controcorrente porterebbe danno ai reni, causando, in primavera, invalidità e reflussi, per insufficiente apporto all'impulso vitale".

Fonte: Formazione TaoyinItalia. Seminari di approfondimento. Master fondamenti di medicina taoista, Letture

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